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I gas rinnovabili tra industria e trasporti

Si è svolta ieri la seconda giornata di Biogas Italy, l'evento organizzato dal Consorzio italiano biogas e intitolato “Green Possible. Nuove energie per nuovi mercati”. Dopo gli ambientalisti e i rappresentati degli agricoltori, mercoledì pomeriggio si sono confrontate le aziende agricole, le istituzioni europee e nazionali e i centri di ricerca. Ieri è stato invece il turno dell'industria, da Confindustria alle filiere dell'acciaio e della carta, di Snam e dei rappresentanti del ministero per la Transizione ecologica. Al centro del dibattito, il piano per la riconversione degli impianti a biogas che è parte del Piano di ripresa, e la transizione dell'industria dal gas naturale ai gas rinnovabili. Ha aperto la giornata Angelo Baronchelli (Cib), mentre l'ha chiusa Piero Gattoni (Cib), ricordando Paolo Vettori, scomparso più di un anno fa. Tra gli altri, hanno partecipato alla due giorni Luca Venturino (Mite), Marco Alverà (Snam) Aurelio Regina (Confindustria), Michele Ziosi (Cnh), Marco Geneletti (Fondazione promozione acciaio), Massimo Medugno (Assocarta). Ha partecipato anche Harmen Dekker, dell'associazione europea biogas Eba. Tra gli interventi, Medugno ha confermato che l'industria della carta è molto interessata al biometano e, potendo, sostituirebbe anche l'intera domanda di metano con biogas e biometano. È infatti molto difficile pensare di elettrificare tutta l'industria della carta. L'industria cartiera potrebbe poi diventare essa stessa un produttore di biogas e biometano.

 Fonte: Staffetta Quotidiana