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Stoccaggi gas, allarme di EntsoG

News internazionali
23 settembre 2021

“Le infrastrutture del gas Ue sono state pienamente operative nel corso dell’estate e lo resteranno per tutta la stagione invernale 2021-2022, ma al 19 settembre il livello di riempimento degli stoccaggi europei era di appena il 72%”. E’ l’allarme lanciato oggi da EntsoG, che lo scorso aprile aveva indicato che le infrastrutture erano pronte per un riempimento fino al 90% entro il 1° ottobre a fronte di una domanda di gas tornata ai livelli del 2017. L’associazione dei Tso gas includerà un’analisi della situazione nel Winter Supply Outlook 2021-2022 che sarà presentato il 12 ottobre, informa un comunicato, precisando che il documento valuterà anche il possibile sviluppo degli approvvigionamenti e degli stoccaggi nel corso dell’inverno. Tuttavia, ricorda EntsoG, “l’effettivo utilizzo delle infrastrutture gas, incluso lo sviluppo del livello degli stoccaggi, è determinato dalle decisioni dei partecipanti al mercato”. Sempre oggi, intanto, Fitch Ratings ha diffuso una nota in cui avverte che “i prezzi record del gas stanno mettendo sotto pressione le catene di approvvigionamento di molti settori industriali europei, inclusi fornitori di energia non integrati, produttori di fertilizzanti e società di beni di consumo”. Nei giorni scorsi S&P Global Ratings ha diffuso uno studio sull’andamento del costo dell’energia in Europa, in base al quale i prezzi continueranno ad aumentare nel 2022-2023 a causa di una contrazione dell’offerta. I più ambiziosi obiettivi climatici Ue, infatti, “accelereranno la dismissione di centrali termiche e nucleari, che per i prossimi tre anni non potrà essere interamente compensata dalle fonti rinnovabili”. Secondo lo studio, nel medio termine si assisterà perciò a una maggiore volatilità dei prezzi. S&P ritiene che, in linea generale, gli operatori europei della generazione beneficeranno del caro-energia, grazie a prezzi di esercizio favorevoli e buoni margini. Viceversa, aumenteranno i “rischi politici” per le utility, che dovranno tenere conto della sicurezza degli approvvigionamenti e della sostenibilità economica delle forniture.

Fonte: Quotidiano Energia