C’è stata qualche presa di beneficio, favorita dal rafforzamento del dollaro. Ma il petrolio ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo moderato, restando vicino ai massimi da luglio: il Brent sopra 75 dollari al barile, il Wti sopra 72 dollari. A sostenere le quotazioni sono le prospettive di ripresa della domanda, favorita anche dai record del gas. Sia l’Opec che l’Aie prevedono che entro il secondo trimestre 2022 i consumi petroliferi globali risaliranno sopra 100 milioni di barili al giorno, come prima della pandemia. Le scorte di greggio Usa sono già ai minimi da due anni e oltre oceano la produzione di idrocarburi fatica a riprendersi: la tempesta Nicholas è passata, ma ci sono ancora pozzi chiuse a oltre due settimane dall’uragano Ida.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 29)
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