Eni ha annunciato oggi in una nota una nuova scoperta a olio nel blocco 10 del bacino di Sureste nell'offshore messicano. La scoperta, che si trova nelle sequenze del miocene superiore del prospetto esplorativo denominato Sayulita, potrebbe contenere tra 150 e 200 milioni di barili equivalenti in posto. La capacità produttiva stimata del pozzo esplorativo che ha portato alla scoperta - Sayulita-1 Exp - è di 3.000 barili giorno. La joint venture del blocco 10, ricordiamo, è composta da Eni (operatore, 65%), Lukoil (20%) e Capricorn, una consociata interamente controllata da Cairn Energy Plc (15%). L'anno scorso, sempre nel blocco 10 del bacino di Sureste, Eni aveva scoperto il pozzo di Saasken che, come si legge in una nota di Lukoil, “sarà valutato verso la fine dell'anno”.“Sayulita-1 EXP - spiega ancora la nota - ha incontrato mineralizzazione ad olio di buona qualità nelle sequenze del Miocene Superiore con un pay netto complessivo di oltre 55 m. I reservoir sono sabbie con ottime proprietà petrofisiche”. La società ricorda infine che “Eni è presente in Messico dal 2006 e nel 2015 ha costituito la sua controllata al 100% Eni Mexico S. de RL de CV. Attualmente Eni detiene interessi in otto blocchi di esplorazione e produzione, tutti situati nel bacino di Sureste nel golfo del Messico, dove sta portando avanti un'importante campagna di esplorazione/delineazione”.

Fonte: Staffetta Quotidiana