Si è parlato anche di emissioni “fuggitive” di metano nel corso delle interrogazioni che si sono discusse nell'Aula della Camera questa mattina. L'onorevole Silvia Benedetti (Misto), insieme ad altri deputati della componente L'Alternativa C'è, ha infatti presentato un atto di sindacato ispettivo per chiedere al Governo di adottare un “sistema di raccolta di dati standardizzata per le emissioni fuggitive di metano”, nonché di “rivedere il Pniec al fine di ridurre l'utilizzo di gas naturale”. La risposta è arrivata dalla sottosegretaria al Mite Ilaria Fontana che ha illustrato le iniziative già adottate dall'Italia. In particolare Fontana ha ricordato che il nostro Paese, “condividendo le indicazioni della Commissione europea indicate nella Methane Strategy pubblicata a fine 2020”, ha aderito “all'adozione di un sistema di reporting delle emissioni basato sul Protocollo Ogmp 2.0, sul framework dell'Oil & Gas Methane Partnership. Si tratta – ha aggiunto – di un'iniziativa volontaria lanciata nell'ambito del Programma dell'ambiente delle Nazioni Unite, per supportare le società energetiche nel processo di riduzione delle emissioni di metano, al quale alcune aziende energetiche nazionali hanno già aderito”. Sul punto Fontana ha fatto l'esempio di Snam che “ha annunciato nel piano strategico 2020-2024 l'impegno a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 con un obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni del -50% al 2030 rispetto ai valori del 2018 per tutte le emissioni di CO2 equivalenti dirette ed indirette, avendo già ottenuto una riduzione di oltre il 20% negli ultimi tre anni”. Per quanto riguarda le strategie di riduzione delle emissioni, Fontana ha poi dichiarato di essere favorevole “a specifiche iniziative di contenimento menzionate nella Methane Strategy, in particolare all'introduzione della tecnica Leak Detection and Repair, che consiste nel monitoraggio e nella riparazione delle emissioni fuggitive negli impianti.

Fonte: Staffetta Quotidiana