Alberto Clò è fortemente critico nei confronti dello stop ai motori endotermici dal 2035 e della direttiva sull’efficienza energetica degli edifici. “Mentre l’America di Joe Biden sostiene l’industria nazionale con l’Inflation Reduction Act (…), Ursula von der Leyen distrugge un asse portante dell’industria europea”, ossia l’automotive, consegnando l’industria alla Cina. “Si sta passando dalla padella del gas russo alla brace delle rinnovabili cinesi”. L’ex ministro dell’Industria nel Governo Dini non mette in discussione gli obiettivi di riduzione delle emissioni, ma è favorevole a una maggiore gradualità: “bisogna capire quali sono i costi ed evitare di imporre oneri insostenibili alle classi meno agiate”.
Fonte: Libero – Fausto Carioti (pag. 7)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore