Bonus bollette per imprese usati in compensazione per metà dell’importo complessivamente a disposizione, questi i risultati dell’audizione dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio. I dati però non tengono in considerazione l’avvenuta scadenza del 30 novembre degli acconti di imposta, inoltre altre due scadenza fiscali in ballo, 16 e 27 dicembre e poi i crediti vanno scorporati non avendo tutti la stessa scadenza. Le banche non acquistano più crediti per i bonus edilizi, i bonus energia possono poi essere trasferiti una volta sola liberamente e dopo solo in ambienti controllati. Manca una quarta cessione al correntista partita Iva. Confindustria ricorsa che l’aver introdotto limiti temporali per la compensazione dei crediti ha contratto la capacità delle imprese prive di adeguata capienza fiscale. Da valutare un ampliamento dei termini di compensazione o procedure di rimborso del credito.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Giuseppe Latour, Giovanni Parante (pag. 38)