Passi avanti per garantire la continuità industriale della raffineria di Priolo, 100mila lavoratori tra dipendenti e indotto messi a rischio dall’embargo al petrolio russo. Ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso ha detto di avere ricevuto garanzie dalle autorità Usa affinché “le banche che finanzieranno le operazioni non subiranno sanzioni”. Priolo è di proprietà del gruppo russo Lukoil, ma il Governo ha approvato un decreto per assumerne l’amministrazione straordinaria e poi trovare un nuovo proprietario. Per la gestione, ha aggiunto Urso, “potrà avvalersi della collaborazione con Eni”.
Fonte: La Repubblica – (pag. 29)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore