Nuovo emendamento sulle trivelle riporta indietro di trent’anni l’Italia, allontana decarbonizzazione e sostenibilità. Scompare transizione ecologica per un contributo minimo che potrebbe invogliare le imprese petrolifere come Eni. Secondo la deroga voluta dal governo si potrà trivellare dalle 9 miglia marine ed è proprio qui che insistono diverse concessioni e richieste e permessi di ricerca, tre delle quali sono Eni, una Rockhopper e le altre due divise in percentuale tra Eni e Energean. Area inoltre completamente inibita dalle operazioni del Pitesai. Beneficiari di tali decisioni non sono i cittadini ma le grandi industrie energivore.
Fonte: Il Fatto Quotidiano – V. Della Sala (pag. 8)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore