Del fiume di contributi straordinari sugli extraprofitti delle imprese energetiche è arrivato solo un rivolo. I risultati magri dell’acconto che andava pagato entro il 30 giugno portano il Ministero dell’Economia a rivedere le stime di incasso, escludendo 9,2 dei 10,5 mld calcolati dopo aver alzato l’aliquota al 25 per cento. Se tutti avessero pagato fedeli ai calcoli governativi, i miliardi per il nuovo giro di misure contro il caro energia sarebbero stati 23.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Marco Mobili e Gianni Trovati (pag. 5)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore