Dopo il vertice del G20 tenutosi a Napoli la scorsa settimana, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani afferma che, tra i risultati ottenuti, vi è la garanzia di Cina, Russia e Brasile a rispettare gli impegni di Parigi sul clima, un risultato, a detta di Cingolani, che nessuno si sarebbe aspettato solo qualche settimana fa. Il ministro sostiene che ogni scelta che riguarda l’energia richiede un livello di decisioni politiche che un G20 dei ministri non poteva prendere: solo un G20 politico dei capi di governo può adottare decisioni del genere. Il compito di quanti hanno partecipato al vertice di Napoli era far capire che i Paesi più sviluppati sono pronti ad aiutare quelli più svantaggiati con la conferma dell’impegno dedicato da 100 miliardi. Una transizione ecologica seria non deve lasciare indietro nessuno, né i Paesi meno sviluppati né i lavoratori e le imprese: e una transizione ecologica seria significa passare progressivamente a tecnologie sempre meno dannose per l’ambiente, senza editti dall’oggi al domani. Per quanto concerne il tema dell’elettrificazione dei trasporti, Cingolani ricorda che con il PNRR si è investito proprio su questo tema, con l’installazione di 30mila centraline di ricarica che il Governo ha promesso, in modo che la produzione elettrica diventi sempre più rinnovabile. L’obiettivo italiano è avere il 72% dell’energia elettrica al 2030 prodotta da fonti rinnovabili e che al 2025 il carbone sia eliminato dal Paese. Occorrerà essere bravi a spendere i 60 miliardi che il PNRR ha riservato al tema delle rinnovabili, piano che l’Europa ha giudicato eccellente.

Fonte: Corriere della Sera – Daniele Manca (pag. 9)