La Commissione europea propone un’ampia gamma di strumenti in deroga alle norme sugli aiuti di stato per mettere al riparo le imprese dai forti contraccolpi legati al costo dell’energia. Il documento di consultazione inviato ieri ai governi presenta un mix di misure che anno a sanare iniziative già adottate come la riduzione delle tasse o gli aiuti per calmierare il costo delle bollette ma aprono anche all’utilizzo di nuovi strumenti a supporto delle banche. Per questi strumenti è prevista una validità fino a fine 2022. Lo strumento principale sono ancora una volta le garanzie sui prestiti alle quali si aggiunge l’accesso a finanziamenti a tassi ridotti. Per quanto riguarda gli interventi diretti sui costi dell’energia a favore delle imprese, gli aiuti potranno prendere la forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento, anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti, e capitale a patto che tutto entri in una soglia massima. Misure rafforzate sono consentite nel caso in cui sia messa rischio la continuità aziendale.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Laura Serafini (pag. 3)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore