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Per l’emergenza gas il Governo pronto a spingere sulle centrali a carbone

News nazionali
1 marzo 2022

 

Uno: per ridurre sensibilmente la dipendenza dal gas russo <<dovremmo attendere 24 mesi>>. Due: nel brevissimo termine non c’è alcun problema sull’approvvigionamento del gas. Da Bruxelles il ministro Cingolani lancia un messaggio chiarissim. Ma intanto il governo prepara l’eventuale contromossa nel caso in cui la situazione russa dovesse precipitare e accelera anche nel riempimento degli stoccaggi che risultano ora pieni al 38,6% a fonte di una media Ue del 29,5%. Dal consiglio dei ministri arriva il via libera a una norma che consente di attivare al bisogno le misure previste nel piano emergenza gas del 2019, che spaziano dall’aumento dell’import alla riduzione della domanda di gas agendo sui clienti industriali interrompibili, fino all’utilizzo di rigassificatori o serbatoi di GNL con funzione di “peak shaving”. Le forniture risultano al momento regolari. Il Mite dovrà garantire la messa a terra di ulteriori iniziative, tra le quali potrebbe esserci la massimizzazione o riaccensione di unità non dismesse delle centrali a carbone o olio combustibile. Intanto il primo assist è in arrivo dall’Algeria, dove ieri sono volati il ministro Di Maio con l’ad Eni Descalzi per la richiesta di forniture addizionali attraverso il Transmed.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli (pag. 10)