Secondo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, la trasformazione energetica, tecnologica e industriale rischia di aprire ferite sociali e generare contraccolpi nelle urne. Sul tema del caro bollette, il ministro sottolinea che non si vuole fare uno scostamento di bilancio già a inizio anno, anche se servirebbe, e si sta raschiando il barile per trovare cifre importanti anche se non risolutive. Tutti pensano all’industria energivora classica, ma anche per una pizzeria o una piscina l’energia è il 30% del conto economico. Sarebbe stato meglio dare subito aiuti sul caro-bolletta selettivi. Credito d’imposta al 20% sugli aumenti in bolletta rispetto al 2019 che si può aumentare in base alle risorse. Per distribuire reddito bisogna produrlo e se non si tutelano i settori industriali non si avranno risorse. I politici dovrebbero andare nelle fabbriche a vedere cos’è la creazione di ricchezza.

Fonte: Corriere della Sera – Federico Fubini (pag. 9)