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Tariffe distribuzione gas, CdS: “Giusto X-Factor differenziato tra operatori piccoli e grandi”

News nazionali
12 gennaio 2021

È legittimo imporre un tasso di recupero della produttività (X-Factor) differenziato a seconda della dimensione dei distributori gas. Lo ha sancito il CdS accogliendo in parte il ricorso Arera contro la precedente sentenza del Tar Milano sulla delibera 367/2014 avente ad oggetto la regolazione tariffaria 2014 –2019. Decisione che sembra poter costituire un interessante precedente anche per la querelle tuttora aperta sulle tariffe 2020/2025, sebbene le questioni non siano esattamente sovrapponibili. Accogliendo le istanze di Gas Plus Reti, il Tribunale di primo grado aveva giudicato discriminatoria la scelta del Regolatore di imporre un tasso di efficientamento più rigoroso alle imprese di minori dimensioni. Secondo il rapporto “le grandi imprese con oltre 300.000 punti di riconsegna presentano un costo medio ponderato pari a 23,41 €/pdr, quelle di media dimensione (oltre 50.000 fino a 300.000 pdr) il costo efficiente è pari a 28,94 €/pdr, mentre per le imprese di dimensione piccola (sotto 50.000 pdr) il costo efficiente passa a 45,13 €/pdr”. Inoltre, “l’impiego di tale strumento (l’X-Factor, ndr) risultava giustificato sulla base di un’adeguata istruttoria svolta nell’ambito del procedimento regolatorio e oggetto di motivazione in sede decisoria”.

Fonte: Quotidiano Energia