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Ceramica, sale l’allarme sul gas:  "Piano d’imprese e sindacati"

News nazionali
9 febbraio 2022

 

Dopo mesi di lettere e incontri istituzionali per denunciare la situazione caduti a vuoti, Confindustria Ceramica chiama al suo fianco i rappresentanti dei lavoratori e firma una lettera congiunta arrivata al tavolo dei ministri coinvolti. Imprenditori e lavoratori si schierano dalla stessa parte in difesa del Made in Italy e affrontano il Governo, richiamandolo alla responsabilità di fronte a un allarme non meno grave di quello sanitario. Il drammatico rincaro delle bollette e gli aumenti dei costi delle quote ETS sta mettendo a rischio la tenuta di un comparto importante per l’economia. I rincari non si stanno delineando come fenomeni temporanei ma si prevede proseguiranno fino all’estate 2023. Sette i punti in cui si condensano le proposte al governo: misure di mitigazione e revisioni alla disciplina ETS; garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali; rafforzare gli aiuti per sostituire macchinari; valorizzare il gas nazionale in sostituzione a quello importato. Secondo Giorgio Romani, presidente della commissione sindacale di Confindustria ceramica, è assurdo che l’Italia scelga di non utilizzare il gas che ha nel sottosuolo, rinunciando a entrate certe e strangolandosi con le importazioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Ilaria Vesentini (pag. 17)