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Gas UE, stoccaggi a rischio anche per il 2022

News internazionali
20 gennaio 2022

 

La Commissione europea scrive nel consueto rapporto trimestrale sul mercato gas dell'Unione, pubblicato lunedì, che la condizione del mercato gas europeo non offre incentivi per il riempimento degli stoccaggi gas anche per il prossimo inverno 2022. Insieme è stato pubblicato il rapporto sul mercato elettrico europeo.I due rapporti sono relativi al terzo trimestre del 2021. I rapporti contengono poi i dati su prezzi, consumi, importazioni e produzione di gas naturale, e sui prezzi, i consumi, il mix di generazione, le emissioni del settore elettrico. Fanno poi il punto sull'effetto che l'aumento dei prezzi dell'energia ha avuto sulle bollette di clienti domestici e industriali, sui costi dell'idrogeno e sulle vendite di auto elettriche nell'Unione europea. Gli alti prezzi del gas sono stati dovuti anche ai bassi livelli di riempimento degli stoccaggi gas: a fine settembre 2021, la percentuale di riempimento in Europa si è fermata al 74,6%, la più bassa dell'ultimo decennio e 15 punti percentuali sotto la media degli ultimi cinque anni.  Nel terzo trimestre 2021 il consumo di gas è diminuito del 10% anno su anno nonostante l'aumento del Pil nel trimestre precedente e le temperature più calde del solito tra luglio e agosto. La domanda gas per la generazione elettrica è diminuita del 22% anno su anno. Sono aumentati gli scambi e i contratti sui mercati europei. L'aumento dei prezzi del gas ha fatto aumentare anche i costi di produzione dell'idrogeno. Per quanto riguarda il mercato elettrico europeo, i consumi nel terzo trimestre 2021 sono cresciuti del 3% anno su anno tornando ai livelli del 2019. Dal rapporto emerge anche per l'Italia un andamento positivo dei margini di generazione termoelettrica, aiutati dall'aumento dei prezzi spot. L'aumento dei prezzi del gas ha poi favorito il passaggio da gas alla generazione a carbone. La produzione di elettricità da carbone è aumentata del 15%, quella a gas è diminuita del 18%. È aumentata del 20% anche la generazione da nucleare. La quota di rinnovabili nel mix elettrico si è attestata al 37%, battendo nuovamente i combustibili fossili. Per quanto riguarda la mobilità elettrica, la domanda è cresciuta ancora nel terzo trimestre 2021 con un aumento del 50% anno su anno delle nuove immatricolazioni. Le auto elettriche rappresentano il 19% del mercato. In Europa le vendite sono poco inferiori a quelle della Cina e quattro volte superiori a quelle degli Stati Uniti.

Fonte: Staffetta Quotidiana