Il governo cerca la quadra su un nuovo pacchetto di misure sull’energia. il dossier è approdato ieri sul tavolo del premier e si è tenuto un confronto di tre ore con i ministri coinvolti. Tra i temi certi del pacchetto i proventi delle aste CO2, su cui ci sarebbe accordo all’utilizzo, per una quota di 1,3 miliardi. Dagli extraprofitti si punterebbe ad estrarre fino a 1,5 miliardi. Sul piatto ci sarebbe l’idea di un’imposta straordinaria sulla differenza del volume d’affari che riguarderebbe tutti i produttori d’energia per superare il rischio di incostituzionalità. La quadratura del cerchio non è semplice, a cominciare dall’individuazione della platea. Su questo la discussione è apertissima e dovrebbe slittare. In alternativa, ci sarebbe l’idea di una fiscalizzazione parziale degli oneri di sistema che potrebbe entrare nel provvedimento di oggi. L’obiettivo delle misure è quello di sterilizzare gli oneri per le imprese, riguardando 1,1-1,2 milioni di aziende (artigiani e medie imprese soprattutto non energivori). Con una riduzione del 20-25% del costo della bolletta.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli (pag. 2)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore