Secondo il Tavolo della domanda l'Italia dovrebbe imitare la Francia nelle misure contro il caro energia, anche se ciò comporta influenzare negativamente i titoli in borsa delle aziende di settore, mettendo le economiche produzioni idroelettriche delle Alpi a disposizione delle imprese. "La realtà dei fatti è diversa da quanto prospettato dall'associazione dei produttori", scrive il Tavolo in una nota riferendosi a Elettricità Futura secondo cui più rinnovabili farebbero scendere i prezzi. "Proprio per questo i Governi di tutta Europa stanno identificando con grande frenesia misure emergenziali per contenere i costi per i consumatori. Il Governo francese ha varato oggi un pacchetto di interventi coraggioso, in cui tra le altre misure è stato aumentato di 20 TWh il quantitativo di energia trasferito agli industriali a prezzo di costo nucleare (portandolo a 120 TWh). Il titolo di Edf sta registrando un brusco calo ma almeno le imprese potranno evitare la chiusura e continuare a competere sui mercati. Il Governo italiano segua l'esempio francese, garantendo ai consumatori italiani l'accesso all'energia pulita dell'idroelettrico alpino, il nostro nucleare, a prezzo di costo. Permettendo così il trasferimento anche sulle bollette degli italiani dei vantaggi delle rinnovabili".
Fonte: Staffetta Quotidiana
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore