Secondo l’AD di Enel, tra le altre cose, il caro gas finirà, poi tornerà o cosi avanti visto che il gas è volatile da sempre alla pari del petrolio. Ora si tratta di limitare gli aumenti per poi agire su due fronti: ridurre la nostra dipendenza da una commodity troppo instabile, orientandoci verso le rinnovabili, e ammortizzare la volatilità intrinseca del gas facendo contratti su tempi più lunghi come avviene in molte parti del mondo al di fuori dell’Italia. In tema di extra-profitti, di cui ha parlato il presidente Draghi, Enel non ne ha. L’energia prodotta viene venduta direttamente ai clienti a prezzi fissati due o tre anni prima.
Fonte: La Repubblica – Francesco Manacorda (pag. 9)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore