Nuove centrali a gas, l’Italia verso l’esclusione dai fondi Ue

News nazionali
7 gennaio 2022

 

Niente da fare: alle condizioni tecniche poste dalla bozza della Commissione europea, gli investimenti italiani nelle centrali a metano per la transizione energetica non rientrerebbero nella “tassonomia”. Potrà rientrare al massimo qualche impianto marginale, oggi non previsto. In Italia sono in corsa 48 investimenti di centrali a gas per sostenere le fonti rinnovabili di energia tra i quali spiccano i grandi progetti per abbandonare il carbone. La bozza pare disegnata per rendere più sostenibile la transizione di Paesi molto esposti al carbone quali Polonia, Repubblica Ceca e Germania. Per poter entrare nella tassonomia, un progetto di centrale a metano deve emettere meno di 270 grammi di anidride carbonica per chilowattora prodotto, ma dal 2030 dovrà scendere sotto i 100. Gran parte dei progetti italiani dovranno far ricorso a risorse proprie o a capitali ordinari di mercato. Il sistema europeo premia i ritardatari con le tecnologie più vecchie e fumose e non chi si è mosso prima.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Jacopo Giliberto (pag. 3)

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore

Indirizzi

SEDE LEGALE
via Mauro Macchi, 27
20124 Milano


SEDE OPERATIVA
via Alessandro Torlonia, 15
00161 Roma

Contatti

  • Telefono: +39 06 4423 6926

  • Fax: +39 06 4423 7930

  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Comunicazione e relazioni istituzionali
Strategic Advice
Telefono : +39 06 97998 274-5-6
www.strategicadvice.it

© 2021 Gas Intensive. All rights reserved. Powered by Woola.it.