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Colpa dell’Ue se le bollette schizzano

News nazionali
10 gennaio 2022

 

Gli aumenti nelle bollette del primo trimestre del 2022 sono pesantissimi: +55% l’elettricità e +42% il gas. Secondo il Prof. Davide Tabarelli un aggiustamento è inevitabile considerando il livello attuale, ma i mesi più duri sono sempre gennaio e febbraio e bisogna evitare sorprese. Parte della colpa è nelle decisioni politiche nazionali ed europee di puntare tutto sulla transizione energetica e il tentativo di accelerare l’abbandono del gas. Ora il gas manca, o costa sul mercato internazionale cinque volte il normale, e le bollette sono raddoppiate. Ce n’è più che a sufficienza per chiederne conto ai politici. La transizione energetica distrae gli investimenti da quello che serve, ossia la diversificazione di tutte le fonti. Servono non solo le rinnovabili ma anche il gas, il nucleare e il carbone. Sarebbe inoltre utile una sospensione dei permessi sulla CO2 per un breve periodo, anche se complicato. In alternativa potrebbe aumentare l’offerta di permessi gratuiti.

Fonte: Libero – Fausto Carioti (pag. 9)