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L’Italia rischia cyber attacco sull’energia

News nazionali
29 luglio 2021

Il settore energetico italiano è a <<rischio concreto>> di subire un cyber attacco da parte di criminali informatici con l’80% delle aziende in una posizione di vulnerabilità. Lo dice uno studio di Swascan, azienda di cyber security italiana. E un attacco, seppure virtuale, alle infrastrutture energetiche potrebbe essere molto pericoloso. Basta pensare a quanto accaduto nel maggio scorso negli usa. Con un valore di 60 miliardi di euro il settore energetico può contare su 3.800 aziende. La digitalizzazione delle reti e della gestione dei sistemi rende il settore un bersaglio strategico. Swascan ha scovato le potenziali vulnerabilità di 20 aziende tra le prime 100 per fatturato facendo uso solamente di informazioni pubbliche e semipubbliche reperibili da chiunque. Queste aziende presentano 1.643 potenziali vulnerabilità totali , 13.903 email compromesse, 763 Ip esposti e 1.925 servizi web. Su 20 aziende, 4 sono virtuose e non presentano vulnerabilità, 7 tra 1 e 25 vulnerabilità, 3 tra 26 e 50 e 6 più di 60. Secondo Swascan ogni azienda dovrebbe agire su tre livelli per aumentare la sicurezza in questo campo: in maniera predittiva, in maniera preventiva e in maniera proattiva.

Fonte: MF – Antonio Giordano (pag. 16)