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Gas made in Italy? È già tardi

News nazionali
8 dicembre 2021

 

Basterebbero poco più di 300 milioni di euro di investimenti, stima Assorisorse, per raddoppiare la produzione di un medio giacimento a gas offshore nell’Adriatico e portarlo da 800 milioni a 1,6 miliardi di metri cubi. Mentre sale l’allarme per il mix letale rappresentato da caro-energia e inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie, la soluzione contro la stangata in bolletta da 10 miliardi di euro. Sembra l’uovo di Colombo: potenziare i giacimenti italiani per assicurare gas a km zero. La produzione domestica è ai minimi storici. Il 2020 si è fermato intorno a 4 miliardi di metri cubi e il saldo 2021 si proietta a 3,5 miliardi. Le concessioni attive, invece consentirebbero di arrivare agevolmente a circa 15 miliardi di metri cubi, cifra che basterebbe a tagliare circa il 20% dell’import, con benefici sia economici che in termini di sicurezza degli approvvigionamenti. Il risparmio potrebbe arrivare a circa 7 miliardi di euro. Gianni Bessi, consigliere regionale di Ravenna sottolinea come questa richiesta venga anche dai territori e non solo dall’industria. Le autorizzazioni non sono arrivate a causa dello stop al Pitesai. Se ci sarà volontà politica si potrebbero facilmente sbloccare le produzioni senza nemmeno installare nuove piattaforme.

Fonte: MF – Angela Zoppo (pag. 4)