Nord Stream 2 di nuovo fermo. Certificazione sospesa
L’ultimo “alt!” ordinato a Nord Stream 2, ormai ultimato e in attesa di poter diventare operativo, viene dall’agenzia federale tedesca delle reti, che ieri ha annunciato la sospensione della procedura di certificazione del gasdotto a causa di un ostacolo legale: la certificazione di un operatore indipendente sarebbe possibile solo <<se l’operatore fosse dotato di una forma giuridica in base al diritto tedesco>>. In un mercato affamato di energia, l’allungamento dei tempi di ingresso in scena di Nord Stream ha innescato un rialzo dei prezzi in Europa fino al 19%. Il ministro dell’economia tedesca ha affermato essere puramente una questione normativa che nulla ha a che fare con la sicurezza energetica. La società operatrice del secondo ramo del gasdotto ha sede in Svizzera e aveva deciso di fondare una filiale di diritto tedesco che diventerà proprietario e operatore solo del tratto tedesco. Le procedure di certificazione resteanno sospese fino alla cessione di asset e risorse alla sussidiaria. La decisione preliminare verrà sottoposta a un esame sulla concorrenza da parte della Commissione europea, dove Gazprom dovrà dimostrare il rispetto della normativa.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Antonella Scott (pag. 8)