E’ uno dei dossier più ostici nei negoziati di Glasgow: costruire un meccanismo globale per far pagare la CO2 immessa nell’atmosfera e aiutare i Paesi a centrare i target di riduzione. Una borsa globale delle emissioni segnerebbe una vittoria per la Cop26 su una questione in sospeso fin dall’accordo di Parigi del 2015. E ieri sul punto è arrivato un impegno congiunto Usa-Cina, in un raro momento di distensione tra le due superpotenze che fa salire la probabilità di riuscita.
Fonte: Il Sole 24 Ore – G.G.D. (pag. 15)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore