Skip to main content

Obiettivo transizione: l’Italia deve triplicare lo sforzo finanziario

News nazionali
28 ottobre 2021

Per raggiungere gli obiettivi climatici serviranno investimenti pari a 145 miliardi che saranno uno stimolo al pil e all’occupazione contro la crisi dei mercati energetici e la ripresa dell’inflazione. L’attuale impennata dei prezzi energetici, dovuta principalmente al gas tre volte più caro rispetto ai livelli pre-pandemia, non frenerà la transizione energetica. Al contrario al di là delle difficoltà congiunturali contribuirà ad accelerarla. La trasformazione del sistema energetico, cioè la diffusione delle fonti rinnovabili, delle nuove tecnologie e delle politiche per contenere le emissioni di Co2 non è la responsabile dei rincari, ma potrà invece contribuire a mitigarli. L’Ue è andata più veloce rispetto ai paesi Ocse, ma deve comunque accelerare il ritmo di 2,5 volte rispetto agli ultimi 5 anni se intende arrivare a emissioni nette zero al 2050. L’Italia segue la tendenza europea, ma il suo ritmo è rallentato e deve ormai moltiplicare per tre lo sforzo per arrivare all’obiettivo, con investimenti stimati al 2030 sui 145 miliardi di euro con un effetto benefico su tutto il sistema economico e dei rapporti sociali.  Per non incorrere in extra costi legati alla transizione, bisogna seguire la curva marginale di costo di abbattimento dei gas serra che mette in ordine gli interventi dai meno costosi ai più costosi.

Fonte: MF – Alessandro Marangoni (pag. 18)