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Aie sull'aumento dei prezzi dell'energia: “pericolo strada accidentata”

News nazionali
16 ottobre 2021

Si intitola “pericolo strada accidentata” l'ultimo editoriale dell'Oil Market Report Aie sul mercato mondiale del petrolio, uscito qualche giorno fa, che delinea la possibilità del deficit entro la fine dell'anno. “I prezzi del petrolio volano di record in record poiché il corto di Gas naturale, Gnl e carbone sta aumentando la domanda di greggio l'aumento dei prezzi si dipana attraverso l'intera catena energetica globale, alimentata dalla robusta ripresa economica ora che il mondo riemerge dalla pandemia”. L'aumento dei prezzi dell'energia sta anche innescando pressioni inflazionistiche che, assieme alle interruzioni di energia elettrica, potrebbe comportare una minore attività industriale e un rallentamento della ripresa economica. “Per adesso un ridotto numero di casi di Covid-19 e un aumento della mobilità stanno supportando la domanda petrolifera la domanda di benzina è ancora il 2% al di sotto dei livelli pre-covid, contro il deficit di oltre il 10% registrato a inizio anno”. Il traffico passeggeri è rimasto un bel po' indietro. In compenso la produzione petrolifera mondiale dovrebbe aumentare consistentemente in ottobre perché la produzione Usa tornerà a pieno ritmo, al termine della stagione degli uragani e l'OpecPlus continua ad allentare i tetti. “Come detto nel World Energy Outlook 2021 il mondo non sta investendo a sufficienza per incontrare i bisogni energetici del pianeta. Le spese collegate alla transizione stanno gradualmente aumentando, ma restano troppo scarse rispetto alla domanda crescente per i servizi energetici in un modo sostenibile. L'aumento della spesa per la transizione verso l'energia pulita sta andando avanti, ma deve accelerare oppure i mercati mondiali dell'energia si troveranno davanti una strada dissestata”.

Fonte: Quotidiano Energia