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Caro energia, Consorzi Confindustria: serve un intervento urgente per l'industria

News internazionali
9 ottobre 2021

Per il Coordinamento dei Consorzi di grandi consumatori industriali di energia di Confindustria gli attuali prezzi di gas ed elettricità non sono "compatibili con il regolare esercizio degli impianti industriali" e per colpa del caroenergia "l'Italia potrebbe pagare un conto superiore ai 40 miliardi di euro" che ricadrà entro la prossima primavera sulle imprese manifatturiere, il terziario e l'agricoltura. Per questo le imprese manifatturiere chiedono di essere protette dalle straordinarie turbolenze dei mercati. Gli aumenti, rilevano i consorzi, "non sono guidati dalle ordinarie dinamiche di mercato, ma anzi da fattori che esulano la competenza delle imprese, che riguardano la gestione strategica degli approvvigionamenti e la difficile attuazione del processo di decarbonizzazione europeo, oltre ai rapporti commerciali e diplomatici con Russia, USA e Cina". Infine i Consorzi chiedono che "l'Arera intervenga con urgenza per evitare che l'aumento delle quotazioni dei prodotti energetici inneschi una contrazione dell'operatività dei fornitori e dei consorzi, su cui oltre alla gestione dei contratti di approvvigionamento della commodity ricade l'onere di gestire per conto dei soggetti regolati (garantiti e protetti da ogni rischio mercato) i contratti di distribuzione, trasporto e dispacciamento, finendo poi per limitare la concorrenza e la competizione dei mercati energetici irreversibilmente".

 Fonte: Staffetta Quotidiana