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Gas, Stern (Oies): prezzi “folli”, ma tornare al vecchio sistema non ha senso

News nazionali
5 ottobre 2021

I prezzi del gas indicizzati al petrolio “non hanno senso e sono destinati a sparire”, diceva nove anni fa intervenendo alla Bocconi di Milano Jonathan Stern dell'Oxford Institute for energy studies, tra i maggiori e più ascoltati esperti mondiali di mercati del gas. Che anche oggi la pensa così, spiega alla Staffetta in giorni in cui i prezzi spot sopra 90 euro per MWh stanno spingendo alcuni a rivalutare i vecchi contratti oil linked. Quelli attuali sono prezzi “folli”, rileva, ma che riflettono una situazione altrettanto folle dei fondamentali, senza mettere in discussione alla radice il modello basato sugli hub che ha portato più benefici che costi e offre strumenti per fronteggiare anche situazioni come l'attuale. La situazione dei prezzi di oggi riflette l'offerta e la domanda, che è ciò che dovrebbero fare i prezzi degli hub. Naturalmente questi sono prezzi folli, ma che riflettono una situazione folle, si veda l'analisi Oies “Why are gas prices so High?”.  Sui contratti ha dichiarato che rimarranno relativamente di breve termine poiché le aziende semplicemente non conoscono la loro domanda futura e non vogliono impegnarsi in contratti per volumi di cui potrebbero non aver bisogno. La volatilità degli ultimi due anni – minimi storici, seguiti da massimi record – significa che le aziende devono diventare più ‘smart' nella copertura della loro esposizione a movimenti di prezzo estremi. Possono farlo solo utilizzando prezzi degli hub con strumenti derivati più sofisticati.

Fonte: Staffetta Quotidiana