“Cassa e Gse prevedono che la liquidità complessiva dei conti di gestione si esaurisca verso la metà dell’anno 2022, diventando negativa nella seconda metà del medesimo anno”. È quanto si legge nella delibera Arera 396/2021 che aggiorna gli oneri per il 4° trimestre 2021. Come noto, il DL n. 130 del 27 settembre ha stanziato 3,5 mld € per contenere l’aumento delle bollette elettriche e gas, limitato a un +29,8% e 14,4% rispetto al +45% e +30% atteso. Ma visto il trend dei prezzi all’ingrosso sarà probabilmente necessario un nuovo intervento nei prossimi trimestri. Anche perché, come visto, la liquidità della Cassa è limitata e l’unico modo per non prosciugarla sarebbe di alzare le componenti relative agli oneri. Più in particolare, il decreto prevede un contributo di 1,2 mld € volto a confermare quanto già disposto per il trimestre precedente in relazione agli oneri di sistema con riferimento a tutte le tipologie di utenza. Ulteriori 800 mln € dovranno essere versati alla Csea entro il 15 dicembre per annullare gli oneri applicati alle utenze domestiche e alle micro-imprese. Riguardo al gas, il DL prevede un contributo di 480 mln € per ridurre gli oneri generali. In base a quanto comunicato da Cassa e Gse il 22 settembre, come detto, l’autonomia arriva circa a metà 2022. L’ Autorità ha deciso di innalzare ulteriormente il corrispettivo Crvbl a copertura degli oneri connessi al sistema del bilanciamento del sistema gas e il corrispettivo Crvst a copertura degli oneri connessi al settlement gas.

 Fonte: Quotidiano Energia