Nell'attuale fase rialzista dei mercati energia che non accenna a interrompersi, ormai quasi ogni giorno porta un nuovo record: è il caso del mercato elettrico italiano, che sia ieri che oggi ha superato per la prima volta i 200 €/MWh, allontanandosi ulteriormente dai prezzi di Francia e Germania, e di quello del gas, che ha visto per la prima volta quota 80 € sul mercato olandese Ttf. Più nel dettaglio, sulla borsa elettrica italiana il Pun ha toccato ieri negli scambi per oggi i 218,41 €/MWh, oscillando tra un minimo di 175,29 e un massimo di 256,29, raggiunto come di consueto nelle ore serali. Nelle ore fuori picco l'energia si è scambiata in media a 203,66 € e in quelle di picco a 233,16. Quasi nulle le differenze tra le zone di mercato, con la sol vistosa eccezione della Sardegna, dove il prezzo di vendita si è fermato a 188,63 € contro una media di oltre 219 in tutte le altre zone. Negli scambi di oggi per domani la situazione si è praticamente replicata con un Pun di 206,37 €/MWh, in questo caso anche con la Sardegna ampiamente sopra i 200. Poco mossi o in ribasso i prezzi del baseload in Francia e Germania, dove nella settimana in corso sono oscillati rispettivamente tra i 150,58 € delle contrattazioni di ieri i 165,57 di quelle di oggi e tra 112,57 degli scambi di oggi e i 115,09 di quelli di domenica per lunedì. I due mercati sono relativamente meno esposti di quello italiano alle fluttuazioni del gas e, in particolare quello tedesco, stanno beneficiando di un decisa ripresa della produzione eolica in Nord Europa. Passando al gas, il Psv italiano negli scambi di ieri per oggi ha toccato il nuovo record storico di 79 €/MWh, aggiornando quello di 76,2 registrato il giorno precedente. Discorso analogo per il Ttf olandese dove il prezzo per oggi è risultato sulla borsa di circa 80,8 €/MWh. La CO2 per parte sua si mantiene salda sopra i 60 €/tonnellata, ripiegando intorno ai 62 € dopo il già segnalato record di oltre 64 di lunedì.
Fonte: Staffetta Quotidiana
