Dopo il decreto d’urgenza approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, è ancora sugli oneri di sistema che si concentrerà l’azione del governo per introdurre modifiche strutturali alla composizione della bolletta, e compensare parzialmente i rincari dei prezzi di luce e gas. Nel conto finale pagato da consumatori ed imprese, quella voce pesa ormai per oltre il 20%, per un totale che nel 2020 ha sfiorato i 15 miliardi di euro, così come riporta l’ARERA. Di questi 15 miliardi, oltre 10 sono conteggiati come “Sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP6”. Il Ministero della Transizione Ecologica sta quindi pensando di procedere con un avviso esplorativo non vincolante alla richiesta di manifestazioni di interesse finalizzata alla selezione di una o più controparti, e di una o più offerte per il trasferimento di una quota del surplus stimato di energia da fonti rinnovabili. La scelta avverrà anche secondo il criterio del miglior vantaggio economico e a quel punto il passo successivo sarà un accordo intergovernativo tra le parti. I proventi saranno subito girati alla Cassa per i servizi energetici ed ambientali e destinati a ridurre gli oneri generali di sistema che riguardano il sostegno delle fonti rinnovabili.
Fonte: MF – Angela Zoppo (pag.9)