Il ministro della transizione ecologica. Roberto Cingolani, ha preso un impegno importante con chi è attivo nel mercato dell’energia. Rendere noto il calendario delle aste previste nei prossimi anni per gli impianti da fonti rinnovabili e realizzare quella che è sempre stata una chimera, ovvero poter programmare gli investimenti in tempi certi. Per fare ciò, occorre che vi siano alla base alcune assunzioni strategiche di politica energetica che vanno condivise in tutto il Paese e a tutti i livelli. L’ideologia non aiuta, sono le scelte ideologizzate che hanno spinto a dire no a forme di produzione senza preoccuparsi di come rimpiazzare quelle forniture né tantomeno chiedersi se le nuove fonti fossero più o meno dannose per l’ambiente. Sull’energia è chiaro che se si vuole passare massicciamente alle fonti rinnovabili, da qualche parte gli impianti eolici e i pannelli dovranno essere messi ed anche in quantità copiose se si vuole arrivare al 70% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030.

 Fonte: Corriere della Sera, L’Economia – Daniele Manca (pag. 9)