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"Energia e tensioni sui prezzi, siamo nella tempesta perfetta. L’Europa abbia una voce sola"

News nazionali
25 settembre 2021

Gianfilippo Mancini, guida Sorgenia, azienda che opera nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale, con circa 400 mila clienti su tutto il territorio nazionale. Mancini è un pragmatico e sa  che  il conto delle bollette che sta per scaricarsi sulla clientela non consente salti di gioia. Il governo è appena intervenuto limitando gli oneri di sistema con alcune categorie svantaggiate, ma probabilmente c’è bisogno di una maggiore consapevolezza nelle scelte anche da parte dei consumatori. Mancini evidenzia una ripresa prorompente della domanda industriale soprattutto in Cina, i mercati spot sono ormai diventati globali con lo sviluppo dei gas liquidi  trasportabile facilmente.  La Russia, gioca un ruolo fondamentale, in quanto maggiore fornitore dell’Europa, ma si limita a fornire i volumi disposti dai contratti internazionali pur sapendo che ora la sete europea è maggiore. L’ipotesi di un hub europeo del gas per lo stoccaggio risolverebbe molti problemi ma c’è bisogno di una maggiore integrazione delle politiche energetiche europee. Sul nucleare di cui si è tornati a parlare, Mancini è convinto che serva una politica coordinata europea che incentivi investimenti sull’allungamento del ciclo di vita delle centrali in Francia, per esempio. Una delle priorità a livello normativo è sicuramente rendere le politiche energetiche redistributive sulla fiscalità generale per avere meccanismi di contribuzione più equi.

 Fonte: Corriere della Sera – Fabio Savelli (pag. 35)