L'ennesima settimana di passione per i prezzi energetici si è chiusa con l'intervento del governo sulle bollette. Un intervento deciso – quasi tre miliardi e mezzo – che va ad aggiungersi a quello di luglio da 1,2 miliardi. Una piccola manovra correttiva che, come ha sottolineato il presidente Draghi, serve per mettere al riparo le fasce più vulnerabili e la stessa ripresa dell'economia italiana dalla crisi Covid. Una manovra che però non chiude certo i conti, sia perché la questione, con tutta probabilità, si riproporrà alla fine dell'anno con l'aggiornamento delle bollette in programma per il primo gennaio, sia perché gli sconvolgimenti sui prezzi degli ultimi mesi chiamano in causa questioni profonde sia al livello di governance del sistema energetico, sia di equilibri globali negli approvvigionamenti di energia – in particolare nella fase di transizione che attraversiamo. Su entrambi i fronti è stato Draghi in prima persona a prendersi il proscenio: sarà per la gravità dell'emergenza, sarà per una coincidenza di impegni, sta di fatto che il ruolo del ministro Cingolani è apparso molto defilato negli ultimi giorni. Il caro energia ha eclissato per un po' il tema dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, entrata nel vivo proprio in queste settimane. L'argomento è stato al centro di una relazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e del ministro dell'Economia Daniele Franco, ieri in Consiglio dei ministri. Il ministero della Transizione ecologica deve poi varare una riforma per una migliore gestione e un uso sostenibile dell'acqua, e deve adottare un decreto ministeriale relativo alla realizzazione e di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l'ammodernamento degli impianti esistenti, e ai progetti “faro” di economia circolare. Entro fine 2021, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, insieme a Mise e Mite, deve adottare un decreto ministeriale che individui l'ammontare di risorse disponibili per l'acquisto di autobus elettrici previsto dal Piano di ripresa.
Fonte: Staffetta Quotidiana