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Caro-bollette: arriva la mozione di maggioranza

News internazionali
23 settembre 2021

Utilizzo delle aste CO2 per mitigare gli aumenti per cittadini e piccole e medie imprese; intervenire subito per contenere le bollette di elettricità e gas con manovra su oneri e riduzione Iva; attuare “celermente” il superamento del modello di riscossione degli oneri; intervenire in sede europea per “migliorare la normativa sui certificati Ets”; adeguare il bonus sociale e monitorare che “l’aumento dei prezzi finali delle bollette derivi effettivamente da aumento dei costi di produzione di energia”. Sono gli impegni al Governo contenuti nella bozza di risoluzione di maggioranza che le forze che sostengono il Governo Draghi si apprestano a presentare, dopo aver chiuso gli ultimi dettagli. Come anticipato nei giorni scorsi da QE quindi M5S, Lega, PD, FI e IV, dopo essersi mosse separatamente, hanno ora deciso di unire in un solo atto le richieste all'Esecutivo per intervenire sul caro-bollette. Che l’accordo sia vicino lo conferma anche uno dei firmatari, Gianluca Benamati del PD, in un post pubblicato su Facebook per sollevare l’attenzione sugli effetti dell’impennata del gas sul metano auto. Nella parte introduttiva della risoluzione le forze di maggioranza ricordano gli impegni del Green deal europeo sulla decarbonizzazione. La bozza di risoluzione unitaria passa poi a elencare i rischi derivanti dal rincaro delle materie prime energetiche. Per andare ad argomentare l’importanza di un intervento sulla riscossione degli oneri di sistema per avere un “modello efficace di esazione” alla luce della transizione ecologica in atto e delle famiglie da tutelare. Si fa quindi l’esempio di come si sono mosse Spagna, Gran Bretagna e Germania.

Fonte: Quotidiano Energia