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Decreto gasivori, lo sgravio vale 170 mln

News nazionali
23 settembre 2021

C'è forte attesa tra le imprese gas intensive per il decreto sulla riduzione degli oneri di sistema che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Lo ha sottolineato ieri Giovanni D'Anna di Confindustria Ceramica e responsabile operativo del Consorzio Gas Intensive. “Siamo in attesa a momenti, a giorni, dell'uscita del decreto”, ha detto D'Anna, durante un evento organizzato con più di 100 imprese dei settori gas intensive, che ha ricostruito tappe e punti salienti del provvedimento. “Il decreto dovrebbe basarsi sui principi dell'esposizione internazionale, dell'intensità energetica e dell'efficienza nel consumo. Siamo fiduciosi che i necessari approfondimenti condotti con la Commissione UE si siano ormai conclusi positivamente per sbloccare una misura che ‘vale' per le imprese 170 milioni di Euro”, di cui 152 mln sul trasporto e 18 mln sulla distribuzione, il tutto a fronte di un gettito complessivo di 260 mln all'anno delle componenti RE e RET della tariffa gas relative all'efficienza energetica su cui lo sgravio va a incidere.

Sono circa 3.100 le imprese energivore interessate dal meccanismo, che si applica ai settori degli allegati 3 e 5 alle linee guida UE sugli aiuti di Stato “con l'aggiunta di qualche settore”, ha spiegato ancora D'Anna, sottolineando che la misura non richiede una notifica alla Commissione UE ma una semplice comunicazione. Il presidente di Gas Intensive Paolo Culicchi ha introdotto l'evento parlando del caro gas che sta causando “gravi difficoltà alle imprese, con le marginalità che stanno sparendo”. Il Governo, ha aggiunto, “si sta muovendo in una direzione giusta e necessaria. A questi livelli di costo le nostre imprese devono affrontare rischi molto concreti e, in alcuni casi, ne va della loro sopravvivenza. Le aziende gas intensive sono espressione del nostro Made in Italy e rischi di loro fermate possono minare la ripresa in corso”. Per quanto riguarda le tensioni sul mercato del gas e l'esplosione dei prezzi, Gas Intensive sostiene la necessità evidenziata dal presidente del Consiglio di un coordinamento degli acquisti a livello europeo per far fronte alle tensioni geopolitiche che stanno fortemente condizionando il mercato, ponendo forti incognite sugli approvvigionamenti energetici nel medio termine.

Fonte: Staffetta Quotidiana