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Caro energia, Gas Intensive: industrie a rischio fermata

News nazionali
22 settembre 2021

Oltre cento aziende manifatturiere dei diversi settori che aderiscono a Gas Intensive si riuniranno mercoledì 22 settembre per analizzare gli scenari del mercato del gas, in previsione di un inverno particolarmente difficile da affrontare. Gas Intensive e le sue aziende hanno deciso di lanciare alla politica un messaggio chiaro e netto: il tema del costo del gas per gli utilizzatori industriali è diventato fondamentale e strategico per il nostro Paese, perché collegato alla competitività delle aziende ed attualmente i settori manifatturieri cosiddetti “hard to abate” non hanno alternative sostenibili all'utilizzo di questa fonte energetica. Accanto alle dinamiche legate alla crescita della domanda, all'accaparramento del GNL da parte dell'Asia, all'incidenza dei costi impazziti delle quote di CO2, ai fattori speculativi, vi sono anche dinamiche geopolitiche che spingono verso l'alto i prezzi dell'energia. Le contrapposizioni sul Nord Stream II e le tensioni UE-Russia sull'Ucraina fanno parte di queste. Le aziende del consorzio Gas Intensive ritengono, inoltre, che in tale contesto non sia più rinviabile l'uscita del decreto gasivori, cosiddetto 39 gas, finalizzato al contenimento degli oneri sul gas, che altri Paesi non hanno, così come l'adeguamento dei costi associati alla prestazione del servizio di interrompibilità gas, fondamentale per superare un inverno difficile e non aggiungere ulteriori rischi e costi per la sicurezza delle forniture di gas per il nostro Paese. Si tratta di misure indispensabili ed attese da tempo ma che potrebbero non essere sufficienti per sostenere la competitività delle nostre imprese con gli attuali scenari di prezzo.

Fonte: Staffetta Quotidiana