Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, a proposito dei rincari delle bollette di energia elettrica e di gas e dei relativi interventi del Governo al fine di mitigare la stangata in arrivo, ha affermato che l’Esecutivo si sta muovendo in anticipo modificando la bolletta e tentando di mitigare gli aumenti per alcune categorie, senza perdere di vista la necessità di interventi strutturali a livello interno ed europeo. Secondo Cingolani, se ci si impegna ad arrivare al 70% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, ci si potrebbe sganciare dalle forniture da altri Paesi. In Italia, secondo il ministro, vi sono delle contraddizioni che non aiutano a portare avanti un seri discorso di transizione ecologica: non si può desiderare energia dal vento o dal sole ma pretendere che le pale eoliche o i pannelli vengano installati nel territorio del Comune accanto al proprio. Per non parlare dell’energia prodotta con il nucleare, che non si vuole produrre in Italia per poi essere costretti a comprarla dalla Francia.

 Fonte: Corriere della Sera – Daniele Manca (pag. 11)