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Bollette, svolta green equa e libero mercato incompatibili  

News nazionali
20 settembre 2021

Il prezzo medio del gas in Europa è triplicato, in qualche caso ha superato il picco storico del 2008, gettando nel panico i governi di tutto il continente. In Italia, il ministro Cingolani cerca di scongiurare un possibile rincaro delle bollette del 40%. Ad incidere sui prezzi di gas ed elettricità è la momentanea scarsità dell’offerta, accoppiata con l’intermittenza delle rinnovabili che non sempre immettono energia nella rete al momento giusto. I prezzi dell’elettricità e del gas sono saliti costantemente più dell’inflazione dal 2009, generando ampi profitti per le società energetiche. Sia negli USA che nell’UE solo chi ha potuto difendersi dal libero mercato è riuscito a limitare i danni. I texani che a partire dal 2004 hanno fatto affidamento sul mercato libero hanno pagato 28 miliardi di dollari in più rispetto ai clienti che invece sono rimasti al mercato regolato. In Italia nel 2019 i clienti serviti in regime di libero mercato hanno pagato in approvvigionamento mediamente circa 27 euro /MWh in più rispetto ai clienti in regime di maggior tutela. Le soluzioni dei vari governi studiate per contenere i rincari delle bollette, mirano a salvaguardare i profitti delle società energetiche. Le riduzioni delle imposte in bolletta graveranno, in ultima analisi, su tutti i cittadini.

 Fonte: Il Fatto Quotidiano – Giuliano Garavini (pag. 13)