Prima Draghi, poi Giorgetti: l’Italia chiede all’UE il conto della transizione ecologica. L’Europa, secondo il nostro governo, deve assumersi la responsabilità di ciò che ha deciso per salvare il pianeta i cui costi non possono ricadere in toto sui singoli Stati, né tantomeno sulle spalle dei cittadini. Il Ministro Giorgetti ha ribadito che il governo saprà intervenire sull’impatto del costo delle bollette, soprattutto per i consumatori e per le aziende, in particolar modo per quelle che hanno portato avanti un progetto green. Giorgetti ha però sottolineato come sulla bolletta confluiscano tutta una serie di scelte politiche economiche ed energetiche, anche scelte sbagliate del passato, come quella di non possedere il nucleare per l’approvvigionamento di energia. I costi però non sono uguali per tutti: i Paesi del Nord Europa dipendono meno da certi idrocarburi rispetto ai Paesi del Mediterraneo ed è per questo che occorre sedersi e ragionare molto attentamente a livello europeo, ha aggiunto sempre Giorgetti. L’Europa, infine, deve agire come Unione anche sull’acquisto del gas. L’Unione deve svegliarsi perché i singoli Stati da soli non possono nulla contro chi controlla l’offerta delle materie prime essenziali per il futuro.

Fonte: Libero – Carlo Nicolato (pag. 2)