Per contenere gli aumenti delle bollette energetiche al prossimo aggiornamento dei prezzi di tutela serve un nuovo intervento straordinario, del valore non inferiore a un miliardo di euro. Ne è convinto il deputato PD Gianluca Benamati, che lo ha scritto ieri in un post sui social network. "L'esplosione dei costi dell'energia - scrive Benamati - rischia di tradursi in una stangata di cui non si ha molta memoria. Il prezzo record di 175 € per MWh per energia elettrica di queste ore ci dice che la situazione è critica. Tutto questo può tradursi, senza nessun intervento, per l'ultimo trimestre del 2021 in aumenti anche dell'ordine del 30%. Per questo è opportuno un intervento eccezionale sulle componenti parafiscali e fiscali del costo delle energia elettrica. Un'operazione simile a quella già condotta da Arera può essere immaginata e attuata. Quell'intervento ha contenuto l'aumento dei costi per le famiglie al disotto del 10%". Il riferimento è all'operazione straordinaria messa in campo dal governo e da Arera al precedente aggiornamento di luglio, che impiegando 1,2 mld derivanti anche dal gettito della aste per i permessi di emissione di CO₂ ha permesso di contenere gli aumenti dell'elettricità. "Come ha indicato il nostro segretario (del PD Enrico) Letta il governo, in accordo con Arera, deve ipotizzare un intervento analogo, per una somma che personalmente non stimo possa essere inferiore al miliardo, per mitigare anche nel IV trimestre l'aumento prevedibile. Questo se vogliamo impedire che aumenti improvvisi e così imponenti contribuiscano a gelare la ripresa in corso".

Fonte: Staffetta Quotidiana