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No all’aumento delle tariffe, patto sociale sui redditi

News nazionali
16 settembre 2021

È inaccettabile la previsione di un aumento delle tariffe energetiche del 40% annunciata con preoccupazione dal ministro Cingolani. Un’impennata che andrebbe ad aggiungersi all’incremento del 20% del trimestre passato determinando una stangata insostenibile per le famiglie, già duramente colpite dalle conseguenze del Covid, ma anche per la competitività delle imprese e per tutto il sistema paese. Il Governo fa dunque bene a correre ai ripari per sterilizzare questi aumenti. Il balzo non può scaricarsi sulle fasce più deboli della società. L’Italia ha già le bollette più care in Europa a causa di un fisco ingordo, ritardi, scelte energetiche sbagliate, mancati investimenti pubblici e privati. Non possiamo consentire un’ulteriore e grave perdita del potere di acquisto di cittadini, pensionati, famiglie e lavoratori, che rischiano di pagare più di tutti l’impennata dei costi. Bisogna occuparsi della ripresa del Paese e trovare una soluzione per recuperare le centinaia di migliaia di posti di lavoro mancanti rispetto al pre-crisi. Va negoziato una nuova intesa per impegnare le tante risorse nazionali ed europee per costruire una nuova politica industriale coerente con le sfide dell’innovazione, della ricerca, della transizione ambientale ed energetica.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Luigi Sbarra (pag. 8)