La transizione energetica avrà un costo, ma il ruolo della politica è mitigarne gli effetti sui più poveri. Il caro energia è dovuto soprattutto alla dipendenza dai fossili, e accelerare sulle rinnovabili non fa che ridurne l'impatto. Lo ha detto oggi il vicepresidente della Commissione europea con delega al Green Deal, Frans Timmermans, intervenuto alla plenaria del Parlamento europeo durante la discussione sul pacchetto Fit for 55 dopo la recente pubblicazione del rapporto Ipcc. “Qualunque misura verrà adottata, avrà un effetto sui prezzi. Il ruolo della politica è fare in modo che questo effetto non gravi sui più fragili”, ha esordito Timmermans. Ha ricordato che gli Stati possono supportare le fasce più povere e ha chiesto al Parlamento di rivedere il pacchetto “Fit for 55” evitando di contrapporre obiettivi climatici e obiettivi sociali. Timmermans ha poi spiegato a cosa è dovuto l'aumento dei prezzi dell'energia. “Circa un quinto dell'aumento del prezzo dell'energia può essere attribuito a un aumento dei prezzi della CO₂”, ha detto. “Ma il resto è la conseguenza di una carenza sul mercato. Avessimo avuto il Green Deal cinque anni prima, non avremmo avuto il problema, perché saremmo già stati meno dipendenti dai combustibili fossili. Lo abbiamo visto in questi anni: i prezzi delle rinnovabili sono sempre bassi e stabili”. Per ridurre i costi dell'energia, ha detto, bisogna accelerare la transizione alle fonti rinnovabili.

Fonte: Staffetta Quotidiana