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Caro bollette, ora è scontro politico sulle cause

News nazionali
15 settembre 2021

A seguito delle dichiarazioni di Cingolani su un possibile aumento del 40% dell’elettricità nel prossimo trimestre si riaccende il dibattito politico sulle cause dei rialzi e sui possibili rimedi. Per il senatore Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento energia della Lega, non ci sono dubbi: “Quel conto salato e temuto la transizione ecologica ce lo sta già sbattendo sui denti”. “Le cause dell'aumento di luce e gas – afferma in un comunicato - sono note: crescita inevitabile dei prezzi della C02 nella corsa affannata alla decarbonizzazione per contrastare i cambiamenti climatici (pare che poco importi se l'Europa è responsabile del 'solo' 9% delle emissioni) e incremento di quello del gas naturale per la forte crescita della domanda legata alla ripresa economica mondiale, soprattutto dell'est asiatico, che peraltro rischia anche di lasciarci poche scorte negli stoccaggi con l'inverno alle porte. A dispetto dei molti che lo vorrebbero levare di torno, il gas naturale conferma quindi sia il proprio ruolo strategico nel mondo, sia quello di accompagnamento alla transizione energetica”. Ben diversa l’opinione degli ambientalisti. Da una parte Eleonora Evi, eurodeputata e co-portavoce nazionale di Europa Verde. Dall’altra Wwf, Greenpeace e Legambiente. Anche Wwf, Greenpeace e Legambiente attaccano il responsabile del Mite, pur non arrivando a chiederne la sostituzione.

Fonte: Quotidiano Energia