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Tariffe gas 2021/2025, il Tar sul nodo dei “dati sensibili”

News nazionali
14 settembre 2021

Prosegue la complessa querelle alla giustizia amministrativa che vede contrapposta l’Arera alla quasi totalità dei Dso italiani in merito alle tariffe di distribuzione gas 2020/2025 definite con la delibera 570/2019. Con due ordinanze pubblicate oggi il Tar Milano ha ordinato all’Autorità di acquisire e depositare entro 60 giorni le dichiarazioni delle società “in ordine all’ostensibilità dei propri dati e all’eventuale sussistenza di profili di riservatezza, limitatamente alle operazioni di verificazione in corso” da parte degli esperti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università di Padova. Nelle ordinanze, in questo caso relative a Italgas Reti e Ireti, si legge che il 13 luglio 2021 l’Arera ha comunicato ai verificatori che “i dati disaggregati delle singole imprese contengono informazioni commercialmente sensibili e che la loro ostensione alle parti ricorrenti ed ai loro consulenti tecnici sarebbe in grado determinare un grave pregiudizio sia all’assetto concorrenziale del mercato di riferimento che all’esercizio del potere regolatorio”. Non risulta tuttavia, precisa il Tar, che l’Autorità “abbia provveduto a consultare le imprese del settore in relazione ai prospettati profili di riservatezza”. Da qui la richiesta del Tribunale, “al fine di effettuare un doveroso bilanciamento tra l’attuazione del principio del contraddittorio processuale e la tutela della concorrenza nel mercato della distribuzione del gas”. La prossima camera di consiglio è fissata per il 17 novembre 2011. Nel frattempo ai verificatori è inibita “l’esibizione dei dati in questione”.

Fonte: Quotidiano Energia