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De-carbonizzare vale 150mila posti in più

News nazionali
13 settembre 2021

Consapevoli di essere responsabili del 18% delle emissioni di CO2 in Italia, le industrie dell’acciaio, cemento, carta, ceramica, chimica, vetro e fonderie hanno realizzato un documento in cui si delinea una road map per la de-carbonizzazione. L’obiettivo è ridurre le emissioni del 40% già entro il 2030, attraverso tre direttive su cui agire. Si parte con la cattura della CO2, grazie alle nuove tecnologie che permettono sia lo stoccaggio che il riutilizzo dell’anidride carbonica emessa nei processi industriali. Si passa poi all’accelerazione dell’elettrificazione di tutti gli impianti per arrivare all’utilizzo di combustibili verdi, come il biometano e l’idrogeno. In questo modo, entro il 2050 le tre leve potrebbero garantire una riduzione di emissioni pari al 70-80% del livello attuale. La de-carbonizzazione o si fa sul serio, oppure le imprese non avranno alternativa se non trasferirsi in altre aree del mondo. Nel PNRR ci sono risorse per iniziare un processo, ma necessita di un fondo specifico per la de-carbonizzazione dei settori hard-to-abate, servono ulteriori passaggi per mettere in sicurezza il settore degli energivori.

Fonte: La Repubblica, A&F – Luca Pagni (pag. 26)