Con un mercato a 60 €/ton per i permessi di emissione ci troviamo davanti ad un forte segnale per la decarbonizzazione, non ad un segnale di crisi. Questo quanto ha dichiarato la Director dei carbon market internazionali alla Commissione europea Beatriz Yordi. “Vi sono dei meccanismi di investimento e altri strumenti per gestire ed indirizzare la decarbonizzazione in modo corretto. Utilizziamo un livello 50-80 €/ton per le nostre proiezioni”. La europarlamentare Rumena del centro-destra Marian-Jean Marinescu ha aggiunto alle dichiarazioni di Yordi che: “L’Ets incrementa i prezzi per i consumatori. La decarbonizzazione sarà completata comunque, visto che dobbiamo sopravvivere”. Il mercato dei permessi si trova ancora sui massimi livelli storici. Mentre ci avviciniamo all’inclusione del settore marittimo all’interno del meccanismo EU Ets, l’EEA e l’EMSA hanno pubblicato un report di 212 pagine riguardo l’impatto dello shipping sul clima, in cui emerge di come il settore pesi il 13,5% sulle emissioni europee legate ai trasporti. Inoltre, nonostante tali emissioni siano scese del 17% nel periodo 2005-2015, si prevede che saliranno del 18% entro il 2030, livello chiaramente non allineato con gli obiettivi europei sulla carbon-neutrality e ragione per cui urge regolamentare le emissioni in atmosfera anche di questo settore. Mercato sempre a segno positivo, lunedì 6 le quotazioni su base settimanale si erano apprezzate per il 3,93%.

Fonte: Staffetta Quotidiana