Elettricità, gas, diritti per la CO2, persino il vecchio carbone, ogni giorno si registra un record di prezzi al rialzo, che addirittura hanno accelerato la corsa durante l’estate, portandosi in Europa a livelli senza precedenti. Bollette troppo pesanti rischiano di frenare la ripresa post Covid e di alimentare ulteriormente l’inflazione, in una fase già critica a causa delle strozzature che tuttora bloccano le supply chain, provocando rincari e difficoltà di approvvigionamento di molte materie prime e componenti, a cominciare dai microchip. Nell’Eurozona ad agosto l’inflazione si è impennata al 3%, il massimo da un decennio, e la voce più pesante era proprio quella dell’energia, con un aumento del 15,4% su base annua. Il prezzo del gas è quintuplicato nell’ultimo anno sui principali hub europei, spingendosi ieri sopra 55 euro per Megawattora. La salita è legata a carenze di offerta che hanno ostacolato la ricostituzione delle scorte per l’inverno e trascina con sé anche i prezzi dell’elettricità: sul mercato all’ingrosso in Italia ci sono stati picchi mai visti, superiori a 150 euro/Mwh nei giorni scorsi.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 2)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore